Idrovolanti, differenze

Idroricognitori bi/triposto: armati in genere da mitragliatrici in postazione fissa, e/o una o più brandeggiabili, e al più di un piccolo carico di bombe, destinati al pattugliamento costiero o alla ricognizione a corto raggio quando imbarcati. Gli idrocaccia erano gli equivalenti dei caccia con decollo dall’acqua. Quella degli idrosiluranti è una specializzazione che nasce dalla necessità di contrastare le marine nemiche. Gli idrovolanti imbarcati su navi da battaglia ebbero i primi esperimenti di “lancio” da una corazzata. Idrovolanti imbarcati su sommergibili, un limitato impiego di idrovolanti avvenne anche a bordo di sommergibili.

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

Idrovolanti, storia

Un idrovolante è un veicolo adatto a effettuare decolli e ammaraggi su superfici d’acqua libere o in strutture apposite denominate idroscali o idroporti. Nei primi anni del Novecento il termine “idrovolante” era altresì utilizzato dall’ingegner Enrico Forlanini per indicare gli idroplani da lui progettati, precursori dei moderni aliscafi. In questa accezione il termine venne ben presto soppiantato da “idroplano” e poi da “aliscafo”. Con la disponibilità dei mezzi, cominciarono a formarsi le prime compagnie aeree. Il 1º gennaio 1914 un idrovolante biposto Benoist XIV, pilotato da Antony Jannus, trasportando un passeggero sulla tratta St. Petersburg-Tampa (35 km), in Florida, effettuò il primo servizio commerciale di linea. La Benoist Company tuttavia interromperà il servizio di due voli giornalieri tre mesi dopo, il 31 marzo successivo. Il primato di prima compagnia aerea ad effettuare servizi regolari con aeroplani (i dirigibili Zeppelin della DELAG avevano iniziato a servire alcune tratte in Germania dal 1909), è talvolta conteso dall’Austria, che iniziò ad offrire un servizio regolare a partire da Pola nella primavera del 1915. Le prime navi appoggio idrovolanti furono la francese La Foudre del 1912 e la britannica HMS Hermes, varata nel 1913. Queste navi, varate prima della HMS Ark Royal, erano comunque più navi appoggio che vere portaerei. La prima nave in grado di consentire operazioni aeree vere e proprie fu in realtà la portaerei HMS Furious del 1916. La Regia Marina utilizzò come navi appoggio idrovolanti l’Elba, l’Europa e il Giuseppe Miraglia. Le navi appoggio idrovolanti furono impiegate fino a poco dopo la seconda guerra mondiale. Disponevano di hangar per il ricovero dei velivoli e di gru per la messa in mare ed il recupero. Il decollo poteva anche avvenire attraverso catapulte. Nel periodo che va tra le due guerre mondiali, l’idrovolante, nelle sue diverse accezioni, sembrava destinato a prendere il sopravvento sugli aerei terrestri, in particolare nei campi del trasporto e della velocità, e manteneva una chiara importanza anche nel comparto militare in particolare nel settore della ricognizione marittima. Ma negli ultimi anni del XX secolo gli utilizzi militari degli idrovolanti sono andati via via sempre più relegandosi ai soli compiti di pattugliamento antisommergibile, ricerca e salvataggio (SAR – Search and Rescue) e lotta aerea antincendio.

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

Zeppelin-Lindau RS

Lo Zeppelin-Lindau Rs.III, citato anche come Zeppelin-Lindau (Dornier) Rs.III e Dornier Rs.III dal nome del progettista e responsabile dell’azienda, fu un grande idrovolante a scafo, quadrimotore e monoplano ad ala alta; venne sviluppato dall’azienda aeronautica tedesca imperiale Zeppelin Werk Lindau GmbH, una succursale della Luftschiffbau Zeppelin, nei tardi anni dieci del XX secolo ma rimase allo stadio di prototipo. Modello sperimentale realizzato durante le ultime fasi della…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

IDROVOLANTE DA CACCIA

Impero Tedesco – Luftstreitkräfte

Sopwith Schneider

Il Sopwith Schneider era un idrovolante biplano a scarponi prodotto dall’azienda britannica Sopwith Aviation Company negli anni dieci del XX secolo. Derivato dal Tabloid a carrello fisso, venne inizialmente sviluppato per concorrere alla Coppa Schneider del 1914 che vinse pilotato da Howard Pixton. Il successo e l’inizio della prima guerra mondiale convinsero l’avvio della produzione in serie e l’utilizzo del velivolo a scopo bellico…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

IDROVOLANTE DA RICOGNIZIONE

Regno Unito – Royal Naval Air

Giappone – Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu

Sopwith Baby

La Sopwith Aviation Company era una società produttrice di velivoli britannica che progettò e produsse aeroplani utilizzati, durante la prima guerra mondiale, dal Royal Flying Corps (RFC), dal Royal Naval Air Service (RNAS) e, in seguito, dalla Royal Air Force (RAF). Gli aerei prodotti da questa ditta vennero impiegati anche, tra gli altri, dalle Forze Armate statunitensi. La Sopwith Aviation Company venne fondata nel giugno…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo e Italia

IDROVOLANTE DA CACCIA

Italia – Regio Esercito Italiano

Francia – Aviation militaire

Regno Unito – Royal Naval Air

Giappone – Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu

Stati Uniti – U.s.Army Air Service

Sia S

Il SIAI S.8 era un idrovolante biplano da ricognizione e per attacco ai sommergibili prodotto dall’azienda italiana Società Idrovolanti Alta Italia (SIAI) negli anni dieci del XX secolo. Progettato dall’ingegner Raffaele Conflenti, Il SIAI S.8 venne costruito in oltre duecento esemplari ed utilizzato dal Servizio Aeronautico della Marina alla fine della prima guerra mondiale. Caratterizzato dalla propulsione ad elica spingente e…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo e Italia

IDROVOLANTE DA RICOGNIZIONE

Italia – Regio Esercito Italiano

Short Type

Lo Short Admiralty Type 184, identificato anche come Short 225 dal dato della potenza espressa dal primo motore installato sul modello, era un idrovolante biplano a scarponi sviluppato dall’azienda aeronautica britannica Short Brothers negli anni dieci del XX secolo e prodotto, oltre che dalla stessa, su licenza anche da diverse aziende produttrici in tutto il Regno Unito. Adottato dal Royal Naval Air Service, componente aerea della Royal Navy (la marina militare britannica), durante la prima guerra mondiale…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

IDROVOLANTE DA RICOGNIZIONE

Regno Unito – Royal Naval Air

Belgio – Compagnie des ouvries et aérostiers

Giappone – Dai-Nippon Teikoku Kaigun Kōkū Hombu

Sablatnig SF

Il Sablatnig SF-2, fu un idroricognitore a scarponi, monomotore biposto a velatura biplana, sviluppato dall’azienda aeronautica tedesco-imperiale Sablatnig Flugzeugbau GmbH nei tardi anni dieci del XX secolo e prodotto, oltre che dalla stessa, anche su licenza dalla Luft-Fahrzeug-Gesellschaft (LFG) e dalla Luftverkehrsgesellschaft (LVG). Derivato dal precedente Sablatnig SF-1, rimasto allo stadio di prototipo, venne…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

IDROVOLANTE DA RICOGNIZIONE

Impero Tedesco – Luftstreitkräfte

Rumpler 6B

Il Rumpler 6B era un idrocaccia monomotore biplano sviluppato dall’allora azienda tedesca imperiale Rumpler Flugzeugwerke GmbH negli anni dieci del XX secolo. Evoluzione del precedente caccia basato a terra Rumpler C.I, venne introdotto nel 1916 come equipaggiamento dei reparti aerei della Kaiserliche Marine, la marina militare tedesca imperiale, incaricati della difesa aerea delle stazioni navali affacciate al Mare del Nord durante le fasi iniziali…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

IDROVOLANTE DA CACCIA

Impero Tedesco – Luftstreitkräfte

Phönix A

Il Phönix A fu un idrocaccia monomotore, monoposto e biplano, prodotto dall’azienda aeronautica austro-ungarica Phönix Flugzeugwerke AG negli anni dieci del XX secolo su licenza della tedesca imperiale Hansa-Brandenburg. Il modello fu essenzialmente la versione di produzione in serie dell’originario Hansa-Brandenburg W.18, rimasto allo stadio di prototipo, motorizzato con propulsori di costruzione…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Cielo

IDROVOLANTE DA CACCIA

Austria Ungheria – K.u.k. Luftfahrtruppen

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