Eserciti e flotte della prima guerra mondiale

Stato

Esercito

Marina

Aeronautica

ITALIA

ALLEATI

Regio Esercito Italiano

5.615.000 uomini mobilitati

4° forza alleata

Regia Marina Italiana

da 83 a 174 unità navali*

4° forza navale alleata

Servizio Aeronautico

da 130 a 150 velivoli

2° forza aerea alleata

IMPERO TEDESCO

IMPERI CENTRALI

Deutsches Heer

13.250.000 uomini mobilitati

1° forza degli imperi centrali

Kaiserliche Marine

da 255 a 717 unità navali*

1° forza navale degli imperi centrali

Luftstreitkräfte

da 180 a 232 velivoli

1° forza aerea degli imperi centrali

FRANCIA

ALLEATI

Armée de terre

8.410.000 uomini mobilitati

2° forza alleata

Marine Nationale

da 196 a 248 unità navali*

3° forza navale alleata

Aviation Militaire

da 136 a 138 velivoli

3° forza aerea alleata

IMPERO AUSTROUNGARICO

IMPERI CENTRALI

k.u.k. Armee

7.800.000 uomini mobilitati

2° forza degli imperi centrali

k.u.k. Kriegsmarine

da 56 a 86 unità navali*

2° forza navale degli imperi centrali

k.u.k. Luftfahrtruppen

da 60 a 86 velivoli

3° forza aerea degli imperi centrali

REGNO UNITO

ALLEATI

British Army

6.211.922 uomini mobilitati

3° forza alleata

Royal Navy

da 562 a 1010 unità navali*

1° forza navale alleata

Royal Naval Air Service

da 48 a 113 velivoli

4° forza aerea alleata

BELGIO

ALLEATI

Composante terre

267.000 uomini mobilitati

7° forza alleata

Marinecomponent

nessuna fonte

Compagnie des ouvries et aérostiers

24 velivoli

6° forza aerea alleata

IMPERO GIAPPONESE

ALLEATI

Dai-Nippon Teikoku Rikugun

800.000 uomini mobilitati

6° forza alleata

Dai-Nippon Teikoku Kaigun

da 112 a 149 unità navali*

5° forza navale alleata

Dai-Nippon Teikoku Kaigun e Rikugun Kōkū Hombu

nessuna fonte

IMPERO RUSSO

ALLEATI

Russkaja imperatorskaja armija

12.500.000 uomini mobilitati

1° forza alleata

Rossijskij Imperatorskij Flot

da 59 a 128 unità navali*

6° forza navale alleata

Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot

da 210 a 244 velivoli

1° forza aerea alleata

IMPERO OTTOMANO

IMPERI CENTRALI

Ordu-yi humâyûn

2.998.321 uomini mobilitati

3° forza degli imperi centrali

Donanma-yı Humâyûn

da 13 a 14 unità navali*

3° forza navale degli imperi centrali

Havacılık Komisyonu

80 velivoli – poi 250 grazie a Germania e Austroungheria

2° forza aerea degli imperi centrali

STATI UNITI

ALLEATI

United States Army

4.355.000 uomini mobilitati

5° forza alleata

United States Navy

da 191 a 269 unità navali*

2° forza navale alleata

Aviation Section, U.S. Signal Corps

55 velivoli

5° forza aerea alleata

Stati minori

Uomini / perdite

Aviazione / Flotta navale

Australia

ALLEATI

412.953 uomini mobilitati

61.928 morti in combattimento

152.171 feriti

214.171 perdite totali (52%)

Velivoli aggregati al Regno Unito

Unità navali aggregate al Regno Unito

Canada

ALLEATI

628.964 uomini mobilitati

64.944 morti in combattimento

149.732 feriti

214.676 perdite totali (34%)

0 velivoli

Unità navali aggregate al Regno Unito

Grecia

ALLEATI

230.000 uomini mobilitati

26.000 morti in combattimento

21.000 feriti

47.000 perdite totali (20%)

5 velivoli

2 unità navali

India Britannica

ALLEATI

1.440.437 uomini mobilitati

74.187 morti in combattimento

69.214 feriti

143.401 perdite totali (10%)

0 velivoli

Unità navali aggregate al Regno Unito

Montenegro

ALLEATI

50.000 uomini mobilitati

3.000 morti in combattimento

10.000 feriti

13.000 perdite totali (26%)

0 velivoli

0 unità navali

Nepal

ALLEATI

200.000 uomini mobilitati

30.000 morti in combattimento

nessuna fonte feriti

nessuna fonte perdite totali

0 velivoli

0 unità navali

Nuova Zelanda

ALLEATI

128.525 uomini mobilitati

18.050 morti in combattimento

41.317 feriti

59.367 perdite totali (46%)

Velivoli aggregati al Regno Unito

Unità navali aggregate al Regno Unito

Portogallo

ALLEATI

100.000 uomini mobilitati

7.222 morti in combattimento

13.751 feriti

20.973 perdite totali (21%)

2 velivoli

Nessuna unità navale partecipante

Regno di Bulgaria

IMPERI CENTRALI

1.200.000 uomini mobilitati

75.844 morti in combattimento

153.390 feriti

255.263 perdite totali (21%)

39 velivoli

6 unità navali

Romania

ALLEATI

750.000 uomini mobilitati

250.000 morti in combattimento

120.000 feriti

370.000 perdite totali (49%)

Da 0 a 322 velivoli

2 unità navali

Serbia

ALLEATI

707.343 uomini mobilitati

275.000 morti in combattimento

133.148 feriti

408.148 perdite totali (58%)

12 velivoli

Nessuna unità navale partecipante

Sudafrica

ALLEATI

136.070 uomini mobilitati

9.463 morti in combattimento

12.029 feriti

21.492 perdite totali (16%)

0 velivoli

Unità navali aggregate al Regno Unito

ALLEATI

Da 622 a 1.072 velivoli

Da 1207 a 1982 unità navali*

42.243.214 uomini mobilitati

5.691.241 morti in combattimento

12.809.280 feriti

18.500.521 perdite totali (44%)

IMPERI CENTRALI

Da 398 a 607 velivoli

Da 330 a 823 unità navali*

25.257.321 uomini mobilitati

3.131.890 morti in combattimento

8.419.533 feriti

15.181.252 perdite totali (66%)

* tra Pre e Dreadnought, Incrociatori vari, Cacciatorpedinieri e Sommergibili.

TOTALE

Da 1.020 a 1.679 velivoli

67.500.535 uomini mobilitati

33.681.773 perdite totali (50%)

Da 1.527 a 2.805 unità navali*

8.823.131 morti in combattimento

21.228.813 feriti

Russkaja imperatorskaja armija

La Russkaja imperatorskaja armija (russo: Русская императорская армия, scritto come ai tempi prima della Riforma dell’ortografia russa del 1917: Русская императорская армія) fu l’esercito dell’Impero russo attivo dal 1721 sino alla rivoluzione russa del 1917. A metà Ottocento, l’esercito russo era composto di 938.731 soldati regolari e da 245.850 irregolari (in gran parte cosacchi). Sino alla riforma militare di Dmitrij Miljutin del 1874, l’esercito russo non disponeva di caserme e circa un milione di soldati viveva nella propria casa o in capanne tradizionali. Allo scoppio della Grande Guerra, lo zar Nicola II nominò suo cugino, il granduca Nicola, comandante in capo dell’esercito. Alla mobilitazione, l’esercito russo contava 115 divisioni di fanteria, 38 divisioni di cavalleria con 7.900 cannoni (7.100 cannoni da campo, 540 mitragliatrici da campo e 257 cannoni pesanti). Ve n’erano solo 2 dotate d’ambulanza con 679 carri di soccorso. Le divisioni vennero ripartite come segue: 31 divisioni di fanteria e 10,5 di cavalleria operarono contro la Germania, 46 divisioni di fanteria e 18,5 divisioni di cavalleria operarono contro l’Austria-Ungheria, mentre 19,5 divisioni di fanteria e 5,5 di cavalleria vennero sfruttate per la difesa dei litorali del mar Baltico e del Mar Nero. A queste poi si assommavano 17 divisioni di fanteria e 3,5 di cavalleria che vennero trasportate dalla Siberia e dal Turkestan. La guerra a est iniziò con l’invasione russa della Prussia orientale e della Galizia. La prima si concluse con una secca sconfitta delle armate russe nella battaglia di Tannenberg, mentre nella battaglia di Galizia i russi raggiunsero importanti vittorie contro gli austro-ungarici. Ad ovest, il corpo spedizionista russo passò in Francia nel 1915.

Bandiera

12.500.000 uomini mobilitati

uomini mobilitati 12.500.000

morti 1.811.000

feriti 4.950.000

perdite totali 6.761.000 (56%)

Rossijskij Imperatorskij Flot

La Rossijskij Imperatorskij Flot in russo: Российский императорский флот è stata la marina militare dell’Impero russo. Viene considerata attiva nel periodo compreso tra il 1696 ed il 1917.

Bandiera navale

Da 59 a 128 unità navali

Prima guerra mondiale

In totale tra il 1899 e il 1914 vennero varate 74 navi, di cui 6 corazzate, 4 incrociatori da guerra, 14 incrociatori, 35 cacciatorpediniere, 15 navi d’appoggio, 10 motosiluranti e 10 navi ausiliarie a cui si aggiungevano 26 sommergibili. In totale nel 1914 la Marina Imperiale Russa contava 16 corazzate, 14 incrociatori da guerra, 26 incrociatori e 108 tra navi ausiliarie pesanti, cacciatorpediniere, incrociatori leggeri, motosiluranti e navi ospedale e contava 200.000 marinai e 42.000 soldati di marina addestrati. Nella guerra del 1914-1918 la flotta imperiale contribuì solo parzialmente al blocco dell’Intesa e non riuscirà mai ad avere il completo controllo del Baltico poiché i sommergibili tedeschi manterranno sempre una certa autonomia dal controllo antisommergibile russo e affonderanno numerosi convogli svedesi diretti ai porti russi.

Dreadnought 0 (7)
Pre-dreadnought 9 (2)
Incr. da battaglia 0
Incr. corazzati 6
Incr. protetti 8 (1)
Incr. leggeri 0
Cacciatorpediniere 10 (31)
Sommergibili 26 (28)
(tra parentesi le unità aggiunte ad ostilità iniziate)

Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot

La Imperatorskij voenno-vozdušnyj flot (in russo: Императорскiй военно-воздушный флотъ, letteralmente “Flotta aerea militare imperiale”) fu l’aeronautica militare dell’Impero russo. Fondata nel 1912, operò nel corso della prima guerra mondiale per poi essere sciolta nel 1917 a seguito della caduta dell’Impero e dello scoppio della guerra civile russa.

Coccarda
Distintivo di coda
Bandiere

Da 210 a 244 velivoli

Prima guerra mondiale

All’inizio della Grande Guerra, l’aeronautica militare dell’Impero russo era seconda solamente a quella francese (263 aerei e 14 dirigibili), sebbene la maggior parte degli aerei fosse obsoleta per essere di effettiva utilità. Dopo l’inizio della guerra, i piloti furono riarmati con Mauser C96 da 7,63 × 25 mm perché le pistole semiautomatiche tedesche erano più efficaci dei revolver standard Nagant M1895 da 7,62 mm. Alcuni piloti erano armati di carabine. Inizialmente, la Russia utilizzò l’aviazione solo per ricognizioni e coordinamento del fuoco di artiglieria. In seguito alcuni aerei vennero armati con fléchette d’acciaio per attaccare obiettivi terrestri (colonne di fanteria, cavallerie nemiche, campeggi, ecc.). Infine gli aeroplani vennero dotati di bombe aeree. Nel dicembre del 1914 uno squadrone di 10 bombardieri Ilya Muromets venne formato per fronteggiare l’esercito imperiale tedesco e quello austro-ungarico. Il 17 gennaio 1915 il Ministero della Guerra dell’Impero russo ordinò di armare gli aerei con Lewis con proiettili .303 British. Nel marzo del 1915 venne istituita l’aviazione navale. La marina imperiale russa ricevette due navi e sei idrovolanti (una nave a vapore “Император Николай I ” che venne convertita in una portaerei per cinque idrovolanti M-5 e un incrociatore “Алмаз” che venne ricostruito e convertito in un idrovolante). L’aviazione navale non confluì nell’aeronautica, ma divenne parte della Flotta del Mar Nero. Nell’estate 1915 le bombe Molotov (bottiglie di vetro contenenti una miscela infiammabile di benzina e olio combustibile) vennero usate dai piloti per attaccare bersagli terrestri. Nel 1915 l’aeronautica militare imperiale venne sottoposta direttamente allo Stavka (quartier generale del comandante in capo). Tuttavia, dato l’esito della guerra sul Fronte orientale e al crollo economico, la produzione di aerei diminuì significativamente rispetto all’Impero tedesco. Dopo la Rivoluzione di febbraio l’aeronautica militare imperiale venne rinnovata di nuovo, ma dopo la Rivoluzione d’ottobre si dissolse: la maggior parte degli aerei divenne il nucleo dell’Aeronautica militare dell’URSS, i rimanenti entrarono a far parte dell’Armata Bianca.

Royal Sovereign

La HMS Royal Sovereign (pennant number: 05) era una nave da battaglia classe Revenge della Royal Navy. Entrò in servizio dopo la battaglia dello Jutland, durante la prima guerra mondiale, prestando poi servizio nella seconda guerra mondiale. A partire dal 1944 servì nella Marina sovietica col nome di Arkhangelsk. L’unità venne ammodernata in diverse riprese volte, con l’armamento modificato nel 1928, nel 1936, nel 1939, nel 1942, nel 1943 e nel 1945 ed il dislocamento che passò dalle iniziali 27.550 tonnellate a 33.650 tonnellate ed infine a 35.390 tonnellate. La nave venne costruita…

CLASSE:

REVENGE

Motto: Ducere Classem Regem Sequi

Pobeda

La Pobeda (in russo: Пересвет) fu una nave da battaglia tipo pre-dreadnought della Voenno Morskoj Flot Rossijskoj Imperii e della Dai-Nippon Teikoku Kaigun, appartenente alla classe Peresvet. Pobeda in russo significa Vittoria. Affondata durante l’assedio di Port Arthur, fu recuperata dai giapponesi. Ricostruita e rinominata Suō (周 防), in onore dell’omonima provincia, prestò servizio nella marina imperiale giapponese dal 1908 al 1946. Durante la battaglia di Port Arthur, combattuta il secondo giorno della guerra russo-giapponese, la Pobeda fu colpita al centro dello scafo, vicino alla linea di…

CLASSE:

PERESVET

Petropavlovsk

La nave da battaglia Petropavlovsk (in russo Петропавловск) è stata una corazzata monocalibro della Classe Gangut. Il nome evoca l’Assedio di Petropavlovsk, principale operazione militare nel teatro dell’Oceano Pacifico durante la Guerra di Crimea. La sua costruzione avvenne nei cantieri del Baltico di San Pietroburgo, dove il suo scafo venne impostato il 16 giugno 1909. La nave, varata il 27 agosto 1911 entrò in servizio nella Marina Imperiale Russa il 4 novembre 1914, assegnata alla Flotta del Baltico di base a Helsingfors allora città dell’Impero Russo. Nel corso della prima guerra mondiale l’unica azione rilevante fu la sua partecipazione alla battaglia del golfo di Riga…

CLASSE:

GANGUT

Peresvet

La Peresvet (in russo: Пересвет) fu una nave da battaglia tipo pre-dreadnought della Voenno Morskoj Flot Rossijskoj Imperii e della Dai-Nippon Teikoku Kaigun, capoclasse della classe Peresvet. Prese il nome da Aleksandr Peresvet, monaco ed eroe medievale russo, noto per le sue gesta nella battaglia di Kulikovo. Auto-affondata dai russi dopo l’assedio di Port Arthur, fu recuperata dai giapponesi. Ricostruita e rinominata Sagami (相模), in onore dell’omonima provincia, prestò servizio nella marina imperiale giapponese dal 1908 al 1916, quando fu rivenduta alla Russia. Impostata nei Cantieri del Baltico di San Pietroburgo il 21 novembre 1895, fu varata il 19 maggio 1898…

CLASSE:

PERESVET

Novik

Il Novik è stato un cacciatorpediniere appartenente alla Voenno Morskoj Flot Rossijskoj Imperii, la marina militare russa, entrato in servizio alla vigilia della prima guerra mondiale. Basato su un progetto tedesco costruito in Russia dalle officine Putilov, da esso sono state derivate 4 successive serie per complessive 54 unità. Nel 1917 il suo equipaggio aderì alla rivoluzione bolscevica e la nave prese servizio col nome di Yakov Sverdlov nella Voenno Morskoj Flot SSSR. Fu affondata nel ’41 da una mina…

CLASSE:

UNICA

Mecidiye

Russia dal conflitto, la nave passò poi alla neonata marina militare turca, rimanendo in servizio fino al 1947. Come altre unità navali della marina ottomana, l’incrociatore fu realizzato in un cantiere estero, lo William Cramp and Sons di Filadelfia, negli Stati Uniti: impostata il 7 novembre 1901, la nave fu varata il 25 luglio 1903 con il nome di Mecidiye in onore del sultano Abdul Mejid I, entrando poi in servizio con la marina ottomana il 19 dicembre seguente. A partire dall’ottobre del 1912 il Mecidiye fu
coinvolto negli eventi della prima guerra balcanica: dopo aver bombardato il porto bulgaro di Varna, ai primi di dicembre l’incrociatore fu spostato nel mar Egeo; il 9 dicembre…

CLASSE:

UNICA

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