Pistole e rivoltelle, differenze

La rivoltella (anche nota come pistola a tamburo o, in inglese, revolver) è un tipo di pistola a retrocarica/avancarica del tamburo a ripetizione semplice, caratterizzata da un serbatoio a tamburo capace di compiere illimitate rivoluzioni intorno al proprio asse longitudinale; dal particolare moto del tamburo deriva il nome (revolvere infatti, nella lingua latina, significa girare o rivoltarsi). Gli elementi che contraddistinguono una pistola (come categoria generale che comprende vari tipi di armi corte tra cui anche la rivoltella che altro non è che una “pistola a rotazione”) sono la presenza di un’impugnatura solitamente quasi perpendicolare all’asse della canna e dall’assenza di una calciatura fissa che in alcuni modelli può essere aggiunta per il cosiddetto “tiro in appoggio”, cioè imbracciando l’arma e poggiando il calcio contro il corpo.

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra

Pistole e rivoltelle, storia

Armi corte: sono destinate soprattutto ad un uso personale nei confronti di bersagli a corta distanza o in modo occulto, presentano una canna corta e generalmente vengono impugnate con una mano sola. Rientrano in questa categoria le pistole, i revolver ed anche alcune pistole-mitragliatrici, nonostante queste ultime, per essere controllate durante il tiro a raffica, vengano impugnate con entrambe le mani. Generalmente utilizzate in ambito civile come armamento individuale delle forze dell’ordine (ad esempio la Polizia), come strumento di difesa e come attrezzo sportivo in discipline di tiro a segno. All’inizio del XIX secolo furono inventate le prime armi a ripetizione, come il “revolver”, opera di Samuel Colt in base a un suo brevetto del 1835: si sfruttava un tamburo, ovvero una sorta di cilindro con più camere di scoppio, ognuna delle quali accoglieva una carica completa di proiettile che veniva sparato quando la camera era allineata con l’asse della canna (singola). L’allineamento avveniva ogni qualvolta si arretrava il cane, mentre lo sparo avveniva quando si premeva il grilletto. Quest’ultimo liberava il cane stesso che si abbatteva percuotendo via via le capsule al fulminato di mercurio poste sulla circonferenza posteriore del tamburo che, a loro volta, innescavano la carica di lancio contenuta nella corrispondente camera sottostante. In queste armi tuttavia ogni colpo era caricato singolarmente inserendo i vari componenti anteriormente in ogni camera del tamburo. In seguito, con il passaggio alle armi a retrocarica, si ebbe un ulteriore sviluppo con l’adozione del sistema di accensione “a percussore lanciato” reso possibile dalla nascita della cartuccia, racchiusa all’interno di un involucro detto bossolo. Nel 1893 Hugo Borchardt, prendendo spunto dalla mitragliatrice di Maxim, crea la prima pistola semiautomatica prodotta in massa, la Borchardt C-93. Da questa nel 1897 derivò la famosa Luger P08, sviluppata da Georg Luger e adottata da varie forze armate europee. Nel 1896 Peter Paul Mauser brevettò un’altra rivoluzionaria pistola semiautomatica, la C96, la quale aveva un caricatore fisso posto anteriormente al grilletto. Nei primi anni del 1900 in America John Moses Browning diede origine alla Colt Government 1911 in calibro .45 ACP, la quale ha gettato le basi del design delle pistole moderne, rimasta per più di un secolo pistola d’ordinanza dell’U.S.Army e di molti corpi di Polizia e tuttora in produzione.

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Webley Revolver

La Webley Revolver è una rivoltella con un tamburo da 6 cartucce. È stata la pistola d’ordinanza delle forze armate britanniche tra il 1887 ed il 1963, successivamente sostituita dalle più moderne pistole semiautomatiche. Il Governo britannico impiegò vari modelli di revolver Webley per oltre 60 anni; il Mark I fu adottato nel novembre 1887 e il No. 1 Mark VI fu dichiarato obsoleto nel 1947, anche se è ancora largamente impiegato in tutto il mondo, soprattutto nei territori un tempo soggetti alla corona britannica. Tutti i revolver Webley d’ordinanza erano…

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Modello: Webley Revolver – 21
Tipo: rivoltella
N° prodotto: 125.000(VI) –
500.000(IV)
Calibro: 11,43 mm
Colpi: 6 a tamburo
Produzione: 1887/1947
Dimensioni: 1,100 kg. x 286 mm.
Canna: 127 mm.
Azionamento: –
Velocità alla volata: 190 m/s
Tiro utile: – m.
Organo di mira: aperte fisse
Varianti: MIII, MIV, MV, MVI

Steyr M12

La Steyr M12 è una pistola semiautomatica prodotta nel 1912 per l’Imperiale e regio Esercito austro-ungarico, ma successivamente esportata in numerosi paesi ed utilizzata fino alla fine della seconda guerra mondiale. La pistola faceva parte della prima generazione di pistole semi-automatiche prodotte all’inizio del XX secolo. Fu progettata a partire dal 1910 presso l’Österreichische Waffenfabrik di Steyr come sostituta della precedente Roth-Steyr mod.1907 (nota anche come M.7) che non aveva dato buona prova, sotto la direzione dell’ingegnere capo Konrad Murgthaler, coadiuvato da Helmut Bachner ed Adolf Jungmayr. Inizialmente pensata per essere prodotta per il mercato…

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Modello: Steyr M12 – 20
Tipo: pistola semi automatica
N° prodotto: 350.000
Calibro: 9 mm
Colpi: 8 a caricatore
Produzione: 1912/1945
Dimensioni: 0,960 kg. x 216 mm.
Canna: 128 mm.
Azionamento: rinculo
Velocità alla volata: 375 m/s
Tiro utile: 50 m.
Organo di mira: mirino in ferro
Varianti: P12, M1912/P16

St. Etienne 1892

Il Revolver d’ordonnance modèle 1892 l St. Etienne Mle 1892 era una rivoltella francese prodotto dalla Manufacture d’armes de Saint-Étienne come sostituto del Chamelot-Delvigne Mle 1873. Arma da fianco standard dell’Armée de terre durante la Prima guerra mondiale, era ancora in servizio insieme alla semiautomatica MAS Mle 35 durante la seconda guerra mondiale. Questo elegante revolver accompagnò i soldati francesi nelle dure lotte coloniali e nelle sanguinose guerre mondiali, interessante per le singolari caratteristiche e per la nascita alquanto travagliata. Alla fine del 1884 gli Alti Comandi francesi decisero di mandare in pensione, anche se…

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Modello: St. Etienne 1892 – 19
Tipo: rivoltella
N° prodotto: 385.000
Calibro: 8 mm
Colpi: 6 a tamburo
Produzione: 1892/1924
Dimensioni: 0,840 kg. x 240 mm.
Canna: 116 mm.
Azionamento: singola e doppia az.
Velocità alla volata: 225 m/s
Tiro utile: – m.
Organo di mira: tacca e mirino
Varianti: nessuna

Roth-Steyr M1907

La Roth-Steyr M1907 o, più precisamente Roth-Krnka M.7 era una pistola semiautomatica in dotazione alla cavalleria dell’Imperial regio Esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale. Fu la prima pistola semiautomatica ad entrare in servizio nelle forze di terra di una grande potenza. La pistola fu sviluppata a partire dal modello Roth-Theodorovic dal progettista ceco Karel Krnka, presso l’azienda di munizionamento di Georg Roth. Dopo la realizzazione di diversi prototipi, la versione finale della Roth-Krnka vinse nel 1906 la gara indetta dal k.u.k. Armee per una nuova pistola, che ricevette la denominazione ufficiale…

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Modello: Roth-Steyr M1907 – 18
Tipo: pistola semi automatica
N° prodotto: 99.000
Calibro: 8 mm
Colpi: 10 a serbatoio
Produzione: 1908/1914
Dimensioni: 0,963 kg. x 233 mm.
Canna: 131 mm., 4 righe destrorse
Azionamento: corto rinculo
Velocità alla volata: 332 m/s
Tiro utile: 75 m.
Organo di mira: tacca e mirino
Varianti: nessuna

Rast & Gasser M1898

La Rast & Gasser M1898 è una rivoltella prodotta dalla Leopold Gasser Waffenfabrik di Vienna ed impiegata durante la prima e la seconda guerra mondiale. La pistola, progettata da August Rast, venne prodotta dalla Leopold Gasser Waffenfabrik di Vienna per l’Imperial regio Esercito austro-ungarico in oltre 180.000 esemplari dal 1898 al 1912. Negli anni precedenti la Grande Guerra venne pianificata la sostituzione della M1898 con le semiautomatiche Roth-Steyr M1907 presso reparti di cavalleria e Steyr M1912 in quelli di fanteria. Lo scoppio delle ostilità e il basso ritmo di produzione delle nuove pistole fece sì che la M1898 rimanesse in servizio, soprattutto in dotazione a ufficiali e sottufficiali. Grazie alla qualità della manifattura e la…

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Modello: Rast & Gasser M1898 – 17
Tipo: rivoltella
N° prodotto: oltre 200.000
Calibro: 8 mm
Colpi: 8 a tamburo
Produzione: 1895/1919
Dimensioni: 0,935 kg. x 223 mm.
Canna: 116 mm., 4 righe destrorse
Azionamento: revolver azione
doppia
Velocità alla volata: 240 m/s
Tiro utile: – m.
Organo di mira: tacca e mirino
Varianti: nessuna

Mauser C96

La Mauser C96 è una pistola semiautomatica prodotta dalla ditta Mauser tra il 1896 ed 1937. Visivamente, si distingue immediatamente per il grilletto sistemato in un ponticello praticamente rotondo e per il serbatoio anteriore che, invece di essere presente nel calcio, è corto e piccolo rispetto alla dimensione della pistola e detto “Broomhandle” (“manico di scopa”). Oggetto di interesse tra i collezionisti delle armi d’epoca quest’arma, che pure risale al tardo Ottocento, è stata impiegata spesso come simbolo di prestigio personale, sia in ambienti militari che in ambienti civili. Addirittura, in Cina, dove essa ebbe un immenso successo nei primi…

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Modello: Mauser C96 – 16
Tipo: pistola semi automatica
N° prodotto: oltre 1 milione
Calibro: 7,63, 9, 11,5 mm
Colpi: 10-12-20 a caricatore
Produzione: 1896/1937
Dimensioni: 1,220 kg. x 271-312mm.
Canna: 99-144 mm.
Azionamento: a corto rinculo
Velocità alla volata: 365/435 m/s
Tiro utile: 150-200 m.
Organo di mira: alzo a quadrante
Varianti: K, c, export, M1920, Bolo,
M30, M71, M712, Obi, Pasam

Luger P08

Le pistole Luger erano prodotte in Germania e Svizzera con precisione assoluta e usando solamente i materiali migliori disponibili all’epoca, ed è per questo che le Luger originali erano note per avere un’elevata durabilità. La costruzione richiedeva lavorazioni a mano per l’assemblaggio perché la pistola funzionasse alla perfezione: rimontare una Luger con una delle cartelle laterali non originale potrebbe impedire lo scorrimento di alcune parti dell’arma, fino al punto di renderla completamente inutilizzabile. La canna fissata rigidamente al castello forniva alla Luger una precisione eccellente. L’adozione della Lange Pistole 08 (o LP08, conosciuta anche come ‘Luger Artiglieria’) fu autorizzata dal Kaiser il 2 luglio 1913. Questa variante della P08 era dotata di canna da…

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Modello: Luger P08 – 15
Tipo: pistola semi automatica
N° prodotto: oltre 3 milioni
Calibro: 7,65 e 9 mm
Colpi: 8-32 a caricatore
Produzione: 1900/1943
Dimensioni: 0,871 kg. x 222 mm.
Canna: 100-120-150-200 mm.
Azionamento: corto rinculo
Velocità alla volata: 350-400 m/s
Tiro utile: 50 m.
Organo di mira: mire metalliche
Varianti: P00, P02, P04, P06, P08,
LP08

Glisenti M1910

La Glisenti Modello 1910 è una pistola semiautomatica italiana della prima e seconda guerra mondiale. Nonostante fosse considerata costosa, complicata da costruire e non scevra di difetti, la Mod. 1910 si dimostrò un’arma eccellente e semplice da maneggiare. Esteticamente simile alla Luger P-08 Tedesca, fu simpaticamente chiamata “la Luger dei poveri”. L’arma deriva da un brevetto dell’ufficiale di artiglieria del Regio Esercito Abiel Bethel Revelli (progettista anche dell’omonima mitragliatrice realizzata dalla FIAT) in calibro 7,65 mm Glisenti, una cartuccia simile al 7,65 × 21 mm Parabellum ma con bossolo di forma leggermente diversa e carica di poco inferiore. Il brevetto fu acquistato nel 1905 dalla Società Siderurgica Glisenti di Villa Carcina, in Val…

Da: Il fuoco del primo conflitto – Terra e Italia

Modello: Glisenti M1910 – 14
Tipo: pistola semi automatica
N° prodotto: 30.000
Calibro: 9 mm
Colpi: 7 a caricatore
Produzione: 1910/1945
Dimensioni: 0,800 kg. x 211 mm.
Canna: 95 mm., 6 righe destrorse
Azionamento: azione singola
Velocità alla volata: 270 m/s
Tiro utile: 30-60 m.
Organo di mira: tacca di mira
Varianti: nessuna

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