U-boot sommergibili

U-Boot è il termine tedesco per indicare genericamente sommergibili, ed è l’abbreviazione di Unterseeboot, letteralmente “battello sottomarino”. Il termine è utilizzato nelle altre lingue per indicare i battelli sottomarini impiegati durante la prima e la seconda guerra mondiale dalla marina militare tedesca (Kaiserliche Marine e Kriegsmarine). Gli obiettivi delle campagne degli U-Boot in entrambi i conflitti furono i convogli che portavano rifornimenti dagli Stati Uniti e dal Canada in Europa. Il termine U-Boot, seguito da un numero, esempio U-Boot 47 indica uno specifico vascello, mentre U-Boot Tipo II una determinata classe. Gli unici U-Boot che possono essere…

CLASSE:

U-BOOT

SOMMERGIBILE

S 1 / 3

La costruzione di questa classe derivò da un accordo, nato nel 1910, tra i cantieri britannici Scott di Greenock ed il cantiere italiano FIAT del Muggiano, costruttore dei sommergibili di piccola crociera tipo «Laurenti». Il progetto della classe S derivava da quello di un sommergibile italiano in costruzione nello stesso periodo, l’Argonauta. Tuttavia i motori di questi sommergibili dimostrarono grossi problemi: i continui guasti obbligarono ad un servizio molto breve e saltuario (l’S 3 non svolse mai missioni di guerra). Le prime due (S1 e S2) operarono per breve tempo per la Royal Navy, con l’unico risultato della cattura, nel giugno 1915, del peschereccio tedesco Ost ad opera…

Nazione Modello Varo Destino
S1 1914 Demolito nel 1919
S2 1915 Demolito nel 1919
S3 1915 Demolito nel 1919

CLASSE:

S

SOMMERGIBILE

Pietro Micca

Divenuto operativo nell’agosto 1918, il 28 del mese fu dislocato a La Spezia ed effettuò qualche missione antisommergibile e difensiva delle rotte mercantili sino a novembre. Tornato poi a La Spezia, vi fu impiegato per l’addestramento unitamente agli altri sommergibili della sua classe. Posto sotto il diretto controllo del Comando Forze Navali nel luglio 1923, continuò ad essere impiegato per l’addestramento in Mar Tirreno. Nell’ottobre 1925 passò al neocostituito Comando Divisione Sommergibili. Prese parte all’esercitazione del giugno 1926 ed alla rivista navale di Ostia. Svolse crociere…

CLASSE:

MICCA

SOMMERGIBILE

Otaria

Fu sottoposto ad intenso addestramento, partecipando all’esercitazione dell’agosto 1908 in Mar Tirreno. Fu poi assegnato alla IV Squadriglia Sommergibili basata a Venezia; nell’agosto 1914, in seguito alla partecipazione ad un’altra esercitazione, risultò il sommergibile meglio addestrato. Poco dopo l’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale fu assegnato alla I Squadriglia Sommergibili, restando a Venezia, con un periodo in cui fu di base a Brindisi. Nel giugno 1916 andò a formare, unitamente al capoclasse Glauco, un gruppo autonomo nella base di Taranto. Nel…

CLASSE:

GLAUCO

SOMMERGIBILE

Nereide

Il 5 agosto 1915, tra le 4.30 e le 5 del mattino, il Nereide – in anticipo rispetto al previsto – si portò all’ormeggio sommergibili di Zadlo (Pelagosa Grande); da terra, su richiesta del comandante Del Greco, giunse una pilotina con un nostromo, per agevolare le manovre di ormeggio, manovra che peraltro apparve eseguita in maniera piuttosto inusuale: da terra si pensò che il sommergibile avesse subito in guasto e stesse attraccando per ripararlo. Non appena il sommergibile si fu ormeggiato, però, rimise nuovamente in moto lasciando gli ormeggi ed iniziò la manovra d’immersione rapida…

CLASSE:

NAUTILUS

SOMMERGIBILE

Nautilus

Una volta in servizio fu assegnato alla III Squadriglia Sommergibili di Brindisi. Nel maggio 1915, all’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale, era distaccato a Taranto, ma fece poi ritorno nella sua base di Brindisi. Durante la prima guerra mondiale però in funzione offensiva lungo le coste della Dalmazia, ove vi era traffico di unità austroungariche, ma non incontrò mai navi nemiche. Nel giugno 1917 fu trasferito da Brindisi a Taranto, venendo impiegato a difesa di tale porto. In tutto svolse 21 missioni offensive e 44 difensive, con 859 ore di navigazione in superficie e 577 in immersione…

CLASSE:

NAUTILUS

SOMMERGIBILE

Narvalo

Dopo l’entrata in servizio fu impiegato nell’addestramento nelle acque dell’Alto Adriatico, avendo come base Venezia. All’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale fu dislocato a Brindisi, in seno alla IV Squadriglia Sommergibili, con il tenente di vascello Ottavio Siccoli come comandante. Fu impiegato in funzione difensiva. Nel 1916 assunse il comando dell’unità il tenente di vascello Baccon; nel maggio dello stesso anno il sommergibile fu messo sotto il controllo diretto del Comando Sommergibili. Nel 1918 fu trasferito a Porto Corsini. Il 3 agosto 1918 fu messo in riserva e venne successivamente radiato e demolito. In tutta la guerra il Narvalo aveva svolto…

CLASSE:

GLAUCO

SOMMERGIBILE

N 1 / 6

Derivata dalla classe Nautilus, di cui costituiva una versione migliorata e più grande, fu progettata dal colonnello del Genio Navale Curio Bernardis. Le unità avevano struttura a scafo semplice con doppifondi e serbatoi di carburante interni. A differenza dei Nautilus, su questi sommergibili all’armamento silurante si aggiungeva quello antiaereo, costituito da un cannone da 76 mm. Le ultime due unità (N 5 ed N 6), provviste di motori Tosi invece che Sulzer, ebbero migliori prestazioni di velocità ed autonomia rispetto alle unità precedenti. Sulle torrette di alcuni dei sommergibili fu installato un paragambe in metallo. Le prime quattro furono costruite nei cantieri…

Nazione Modello Varo Destino
N1 1917 Demolito nel 1930
N2 1918 Demolito nel 1928
N3 1918 Demolito nel 1935
N4 1918 Demolito nel 1935
N5 1917 Demolito nel 1929
N6 1918 Demolito nel 1935

CLASSE:

N

SOMMERGIBILE

Medusa

Fu il primo sommergibile italiano ad adottare, per la navigazione in superficie, un motore diesel. Si tratta di motore esacilindrico in linea, della potenza di 300 CV, che rappresenta il primo motore diesel a due tempi, progettato e costruito dalla FIAT nel 1909 appositamente per questo impiego. Terminate le lunghe prove a La Spezia, fu assegnato alla I Squadriglia Sommergibili e dislocato a La Maddalena, trascorrendo un periodo di continuo addestramento. Dopo l’ingresso dell’Italia nel primo conflitto
mondiale – all’epoca il Medusa era a Venezia e ne era ancora comandante il tenente di…

CLASSE:

MEDUSA

SOMMERGIBILE

Luigi Galvani

Il 16 giugno 1918, dopo l’entrata in servizio, lasciò La Spezia al comando del capitano di corvetta Giuseppe Battaglia – che aveva seguito le prove di collaudo dell’unità – ed effettuò una crociera nel Mediterraneo, facendo tappa a Tripoli, Messina, Siracusa, Taranto, Napoli e Livorno; il viaggio terminò solo nel marzo 1919, con il ritorno a La Spezia. Nel corso di tale viaggio, il 23 novembre 1918, il comandante Battaglia era stato rimpiazzato dal parigrado Giuseppe Diaz. Assegnato alla I Squadriglia Sommergibili di La Spezia, nel 1921 fu destinato al Dipartimento Marittimo dell’Alto Tirreno. Fu impiegato nell’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno…

CLASSE:

MICCA

SOMMERGIBILE

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